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Alexandre Muller è il trionfatore della seconda edizione dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma). L’Italia rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria: il nome del francese succede così nell’albo d’oro a quello di Borna Coric, vincitore dell’edizione 2022 e ritornato nei piani alti del circuito ATP dopo quel successo in terra emiliana.

IL DOMINIO DI ALEXANDRE MULLER – Sull’analisi del match odierno pesano come un macigno le fatiche fisiche e mentali di Francesco Maestrelli nell’incontro di ieri, una battaglia durissima contro il connazionale Giulio Zeppieri che lo ha costretto a consumare ogni goccia di energia residua. Muller lo sa e imposta la partita con la strategia più giusta, cercando di spostare il più possibile l’avversario e subissandolo di palle corte. Il pisano è voglioso e si carica nonostante la stanchezza, ma la sua proverbiale resistenza non si accende e sullo scambio fioccano tanti errori. Il doppio fallo sulla palla per il 3-1 a favore del francese, seguito da un secondo break, sono la spia di una condizione precaria, così Muller conquista il primo set in appena 29 minuti.
Nel secondo parziale la musica non cambia: Maestrelli sembra partire con un piglio più deciso, ma alla prima occasione Muller assesta un altro break. Da quel momento in poi inizia una rincorsa generosa e velleitaria, senza mai dare l’impressione di riuscire a ribaltare il punteggio fino al 61 64 conclusivo: le lacrime di dispiacere di Maestrelli dopo la stretta di mano sono il commiato di un guerriero abituato sempre a dare tutto, ma oggi incapace di farlo a causa dell’estrema stanchezza. Il meritato trionfo di Alexandre Muller invece attesta, a 26 anni, la crescita imponente del transalpino, nella sua stagione “top” dello sbarco tra i migliori cento tennisti al mondo dove, oltre all’exploit di Montechiarugolo, ha conquistato la prima finale in un torneo del circuito maggiore all’ATP 250 di Marrakesh e la qualificazione al main draw degli Internazionali BNL d’Italia.

LA FRANCIA GUIDA PURE IN DOPPIO – Precedentemente al piatto forte di giornata si è disputata anche la finale del doppio, che ha visto svettare la coppia composta dal francese Jonathan Eysserich e dal messicano Miguel Angel Reyes Varela, vittoriosa sul duo svizzero/indiano Luca Margaroli/Ramkumar Ramanathan con il punteggio di 62 63. Un tripudio totale, quindi, per i colori transalpini e per un tennista come Eysserich dai trascorsi prestigiosi, con la presenza per ben sette volte nel tabellone del Roland Garros

DICHIARAZIONI FINALI

Giammaria Manghi, Capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna: “Il torneo Challenger organizzato da Master Group sui campi del Tennis Club President sta ormai assumendo un’identità ben definita, e siamo molto felici che la nostra Regione sia rappresentata da eventi di tale portata. Il tennis in particolare sta vivendo un periodo estremamente felice, e l’Emilia Romagna è al centro di programmi di primissimo piano, come dimostra anche l’organizzazione del girone finale di Davis Cup a Bologna in settembre. Inoltre sono fiero che questa edizione abbia visto come protagonisti tanti giovani italiani di prospettiva, su tutti Francesco Maestrelli, un ragazzo che ha tutte le capacità per arrivare al top”.

Fabio Rossi, Direttore del Torneo: “Siamo molto soddisfatti della riuscita della manifestazione, e a tal proposito ci tengo a ringraziare tutti ball boys, i giudici di linea, i campisti e i volontari che hanno contribuito in maniera fondamentale al buon esito del torneo. Per noi questa è anche un’occasione importante per ricordare Filippo Ricotti, il cui spirito e la cui passione ci accompagnano nel lavoro di ogni giorno qui al circolo”.

Alexandre Muller, vincitore: “E’ stata una settimana dura, ma che ricorderò per sempre. Per me si tratta del successo più importante della carriera fino a questo momento, sono al centro di una stagione davvero soddisfacente e spero di non fermarmi qui. Parma è magnifica non solo per il tennis, ma anche per il cibo e per la qualità dell’organizzazione”.

Francesco Maestrelli, finalista: “Purtroppo oggi non sono riuscito a rendere al 100% per quanto ho faticato ieri, ma voglio rendere merito al mio avversario che ha disputato una partita di alto livello. Dal punto di vista mentale ho avuto difficoltà a riconnettermi dopo lo sforzo enorme della semifinale, la tenuta psicologia è un aspetto dal quale il mio gioco non può prescindere. Obiettivi per il finale di stagione? Confermare quanto di buono ho mostrato nel 2022”.

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Alexandre Muller e Francesco Maestrelli sono i finalisti della dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma): al termine di due semifinali molto appassionanti, il francese e l’italiano conquistano meritatamente un posto all’interno dell’incontro decisivo per l’assegnazione del titolo dell’edizione 2023.

LA “DOLCE” FINALE DI MULLER – La prima semifinale mette di fronte due avversari dalle caratteristiche simili come Stefano Travaglia e Alexandre Muller (ottimi fondamentali in mancanza di un colpo dominante, servizio solido, resistenza fisica di valore assoluto): che ci sarebbe stato equilibrio era preventivabile, e così è stato. In realtà il match procede per quasi due ore e due set e mezza senza che nessuno dei due prenda in maniera netta il sopravvento sull’altro, fino al classico momento di rottura. Travaglia si trova in vantaggio 4-2 al terzo set, dunque gli basterebbe mantenere i propri turni di servizio per portare a casa la vittoria. Muller lo brekka, e sulla successiva battuta del francese l’azzurro va avanti per 15-40, ad un punto dal 5-3: qui un facile rovescio tirato in rete provoca come un’esplosione nelle gambe e nella testa del marchigiano, che non riesce più ad opporre una minima resistenza, così Muller realizza un parziale di dodici punti consecutivi e dal baratro si ritrova catapultato in finale. La conclusione amara non rende merito al bel torneo di Travaglia, e neppure ad un primo set giocato alla perfezione e indirizzato a pro suo nonostante l’ottimo livello espresso da Muller: dopo tante difficoltà e un 2022 da dimenticare, in cui è precipitato oltre le quattrocento posizioni nella classifica mondiale, “Steto” par aver imboccato a Parma la strada giusta per ritornare agli standard che gli competono. Dall’altra parte Alexandre Muller conferma, a 26 anni, una crescita stagionale poderosa, che lo ha portato per la prima volta ad approdare tra i migliori cento tennisti al mondo e a raggiungere all’ATP 250 di Marrakesh la prima finale nel circuito maggiore.

MAESTRELLI SORPRENDE ZEPPIERI – Nello scontro tra due dei giovani più promettenti del panorama tennistico italiano (Giulio Zeppieri nato nel 2001, Francesco Maestrelli nel 2002) arriva il risultato meno scontato dopo una partita strepitosa di tre ore esatte: sulla carta il laziale appariva il favorito, considerando non solo il ranking ma anche il periodo di grande forma culminato con l’exploit al Roland Garros e la vittoria di ieri sul numero 1 Albert Ramos Vinolas, ma una sontuosa prestazione del pisano ribalta il tavolo dei pronostici. Sul 3-3, palla break a favore di Maestrelli, Zeppieri lascia partire un diagonale vincente ma l’arbitro di sedia chiama l’out. La decisione arbitrale fa infuriare il mancino, che si disunisce e inizia a sbagliare troppo: Maestrelli chiude il parziale alla quarta occasione sul punteggio di 6-4. Il secondo set è una guerra di nervi dove nessuno dei due contendenti perde il servizio: si arriva al tie-break, qui Zeppo con un paio di accelerazioni mancine prende il largo (5-1) e chiude per 7-3. Emozioni finite? Niente affatto. Il terzo set supera ogni logica ed emozione: Zeppieri va avanti 4-2 e 5-4, serve per il match ma Maestrelli con un game sontuoso vinto a 0 pareggia di nuovo. Sul 6-5 il labronico ha due match-point, annullati con due servizi vincenti da Zeppieri: la gioia è solo rimandata al tie-break finale. Entrambi avrebbero meritato di vincere e hanno cercato fino alla fine il successo, a alzare le braccia al cielo è soltanto Maestrelli, uno dei “millennials” più in crescita e sottovalutati tra gli azzurri ma con tutte le doti fisiche e tecniche necessarie per sfondare.

PROGRAMMA E BIGLIETTI – Oggi si sono disputate anche le semifinali del torneo di doppio, che hanno visto prevalere la coppia composta dallo svizzero Luca Margaroli e dall’indiano Ramkumar Ramanathan (16 64 15/13 su Cornea/Cacic) e quella formata dal francese Jonathan Eysserich e dal messicano Miguel Angel Reyes Varela (76 63 su Cervantes/Roca Batalla): la finale del doppio si disputerà domani alle ore 15.00. La giornata conclusiva dell’Emilia Romagna Tennis Cup proseguirà con la finale del singolare alle ore 17.00, trasmessa anche sui canali SKY Sport alle ore 20.30. È possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

 

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I bagliori dei fuochi d’artificio di Parigi brillano anche a Parma: Giulio Zeppieri doma la testa di serie numero 1 e 70 del mondo Albert Ramos Vinolas, conquistando un posto nelle semifinali dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma).

ZEPPIERI SHOW DOMA IL FAVORITO – La sfida tra mancini che potrebbe tranquillamente valere una finale anticipata non delude il numeroso pubblico assiepato sulle tribune del centrale. Zeppieri parte aggressivo e ottiene subito un break (3-1), Ramos risponde da campione e ristabilisce la parità aumentando a sua volta i giri della palla: l’incontro diventa duro ed equilibratissimo, per il classe 2001 laziale gli scambi si allungano e il peso del curriculum dello spagnolo (ex 17 al mondo, finalista a Montecarlo nel 2016, vincitore in carriera quattro titoli ATP 250 e sette Challenger) si fa sentire nei momenti decisivi. Sul 6-5 ecco la chiave di volta del primo set: Zeppieri con due bei vincenti si guadagna tre set-point, Ramos li annulla tutti ma poi commette un doppio fallo, alla quarta occasione l’azzurro chiude a suo favore il primo parziale. Pronti-via, e Zeppieri vola nel secondo set sul 3-0, si muove sul velluto mentre Ramos inizia ad innervosirsi: il margine conquistato è sufficiente per arrivare al successo conclusivo (75 63). La tranquillità e la decisione con cui “Zeppo” ha affrontato le fasi cruciali del big-match sono gli effetti benefici del suo exploit al Roland Garros di venti giorni fa. Per un giovane in rampa di lancio, appena al di fuori della top-100, qualificarsi nel torneo più importante del pianeta su terra rossa, superare al primo turno il 48 al mondo Alexander Bublik e giocare ad armi pari, sfiorando il quinto set, con il numero 4 al mondo e due volte finalista a Parigi Casper Ruud, è un’iniezione di adrenalina dall’effetto potente. L’allievo di Max Sartori è perfettamente consapevole delle sue potenzialità e del target da raggiungere. “Scendere in campo sul centrale a Parigi ti regala emozioni che ti porti dentro per tutta la vita – ci confessa Zeppieri – ma quello di cui sono più soddisfatto è che sto iniziando a cogliere i frutti del duro lavoro. Mi sono impegnato tanto per migliorare soprattutto sul piano mentale e sull’atteggiamento all’interno del match”.

TRAVAGLIA CONTRO MULLER PER UN POSTO IN FINALE­­ – Nella parte bassa del tabellone saranno Stefano Travaglia e Alexandre Muller a contendersi un posto nella finale degli Internazionali emiliani. L’eliminazione della testa di serie numero 2, nonché numero 95 al mondo Thiago Monteiro, è un capolavoro tattico di “Steto”. Il brasiliano è un cliente pericoloso se portato sul suo terreno favorito, ovvero la potenza pura: il marchigiano è bravissimo ad evitare un testa a testa di forza bruta, recapitando all’avversario palle sempre diverse, cariche di top-spin e alte di traiettoria. La strategia funziona meglio nel primo set, mentre il secondo si trasforma in una battaglia game dopo game, conclusasi al tie-break, dove l’ex numero 60 al mondo Travaglia recupera con il cuore uno svantaggio di 5-3. “Il 2022 per me è stato un anno molto duro – commenta a caldo il vincitore – ma adesso sto bene, e sto cercando di tornare più in alto possibile: purtroppo di infortuni in carriera ne ho avuti tanti, ma anche nei momenti più bui essere forti significa trovare il lato positivo per imparare a rinascere”. Da Parma la rinascita di Stefano Travaglia, sprofondato sei mesi fa oltre la quattrocentesima posizione al mondo, è ufficialmente ripartita. Il suo avversario nella semifinale di domani sarà il francese Alexandre Muller: la testa di serie numero 3 e 104 del ranking ATP ha sconfitto Alessandro Giannessi con il punteggio di 36 63 61. Il mancino ligure, vinto il primo parziale, non riesce a bissare la prestazione del connazionale ed assiste inerme alla progressione di Muller, ventiseienne in crescita esponenziale nel circuito, come dimostra la finale nel 250 di Marrakesh con vittoria su Lorenzo Musetti e i tanti piazzamenti di livello in stagione.

PROGRAMMA E BIGLIETTI – L’ultimo quarto di finale si disputerà in serata tra Francesco Maestrelli e l’argentino Andrea Collarini. Le due semifinali di singolare sono in programma domani, venerdì 23 giugno (ore 16.00 e ore 18.30), trasmesse in diretta su SKY Sport. È possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

 

 

 

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In una giornata baciata da uno splendido sole i tabelloni dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma), si allineano ai quarti di finale mostrando una tendenza alquanto bizzarra, che merita un’analisi approfondita.

A PARMA I MANCINI FANNO FURORE – Dei sedici tennisti di scena negli ottavi di finale ben sette sono mancini, e di questi quattro sono approdati ai quarti di finale, in attesa della discesa in campo della testa di serie numero 1 Albert Ramos Vinolas nel programma serale contro Giovanni Fonio. Se si pensa che in questo momento tra i primi cento giocatori al mondo ci sono appena otto mancini, mentre a Parma lo è quasi il 50 per cento dei qualificati al secondo turno, il dato si rivela a dir poco curioso. Si tratta di una coincidenza? Probabilmente sì. E quanto è impattante affrontare un avversario mancino, soprattutto ai livelli di eccellenza del circuito ATP? Anche in questo caso, le risposte non sono univoche: nessuno studio scientifico ha mai dimostrato che giocare con la mano sinistra rappresenti un vantaggio, ma rimane il fatto che di mancini di successo (da John Mc Enroe a Marcelo Rios, fino a Rafael Nadal) la storia del tennis è piena e il loro swing possiedono quel tocco di magia difficile da spiegare e da interpretare per chi si trova dall’altra parte della rete. Così la giornata di oggi è stata l’occasione di assistere a tanti stili diversi al servizio della mano sinistra. La forza bruta di Thiago Monteiro, testa di serie numero 2 e numero 96 al mondo, che sfuria di diritto come un forsennato da ogni angolo possibile e non lascia molto scampo (64 62) al qualificato sloveno Blaz Rola, cliente pericoloso in virtù dei suoi trascorsi tra i primi 100 al mondo. La mano più educata con la capacità di grandi variazioni di Alessandro Giannessi, aggrappato ad una battuta pressoché perfetta e sempre in controllo con lo spagnolo Oriol Roca Batalla (64 62). Il braccio che “può essere ferro e può esser piuma” di Giulio Zeppieri, particolarmente ispirato contro il friulano Riccardo Bonadio (62 75) e apparso in grande fiducia pure quando la partita diventa più equilibrata. Il laziale sa alternare in maniera magistrale soluzioni di potenza, grazie al velocissimo montante su servizio e diritto, e morbide carezze a prendere in controtempo l’avversario: l’impressione, considerando anche la crescita degli ultimi mesi e la fiducia per l’ottimo Roland Garros, è che sia lui l’atleta italiano più accreditato per il successo finale.

NIENTE BIS PER CARUSO, TRAVAGLIA AI QUARTI – Per un altro mancino invece gli ottavi rappresentano il capolinea del cammino all’Emilia Romagna Tennis Cup. Il ventunenne romano Matteo Gigante mostra interessanti potenzialità ma sbatte sul muro di Stefano Travaglia, finalmente tornato a livelli che gli competono. Il marchigiano imposta una partita di pura solidità, puntando il colpo debole dell’avversario (il rovescio) e sfruttando i tanti errori gratuiti: nonostante qualche passaggio a vuoto, come nel secondo set quando Gigante si porta avanti per 5-2 e spreca un bel vantaggio per allungare lo scontro, la tattica di Travaglia è sufficiente per chiudere con un tie-break dominato e imporsi per 64 76. Disco rosso per Salvatore Caruso, che non riesce a ripetere con il “cagnaccio” argentino Andrea Collarini (l’ennesimo mancino) la bella prestazione di ieri contro Francesco Passaro, anzi paga le fatiche di due ore e mezzo di battaglia cruenta e cede di schianto: sul 5-3 a sfavore tira fuori il meglio di sé per riacciuffare l’avversario, ma sul 5-5 la mancata concretizzazione di ben cinque palle break gli taglia le gambe ed è il preludio verso una rapida sconfitta in due set (75 64).

PROGRAMMA E BIGLIETTI – Giovedì 22 giugno si disputeranno i quarti di finale del singolare e del doppio: alle ore 20.00 è in programma il match di cartello a cui si può assistere acquistando il biglietto giornaliero. È possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

 

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I Challenger come l’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma), sono uno trampolino molto prezioso per i giovani italiani con la voglia e le potenzialità per spiccare il volo nel circuito mondiale. Dai “big” come Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti alle new entry come Matteo Arnaldi, tutti sono passati dalle forche caudine dei Challenger per accumulare quei punti necessari per entrare di diritto negli Slam e nei Master 1000. La domanda sorge spontanea: tra gli azzurri presenti questa settimana a Parma, chi sarà il prossimo?

LA RINASCITA DI CARUSO – L’impresa del giorno è senza dubbio quella del siciliano Salvatore Caruso, autore dell’eliminazione di Francesco Passaro, testa di serie numero 7, dopo un match durissimo lungo due ore e trentacinque minuti. La chiave alla base di questo sentito successo è soltanto una: la capacità di soffrire. Sofferenza durante due set estremamente fisici, contro un avversario quale il perugino protagonista di un 2022 strepitoso, con un’escalation di ben cinque finali nei tornei Challenger e un balzo stratosferico nel ranking ATP di 500 posizioni in un anno, per arrivare a ridosso della top-100. La sofferenza si trasforma in resistenza allo stato puro nel momento in cui Passaro si porta in vantaggio per 4-1 al terzo set, e il risultato sembra ormai compromesso: ma con uno scatto finale d’orgoglio, ed una palla cruciale per il 3-5 annullata, Caruso ribalta la situazione e si aggiudica meritatamente la vittoria per 46 64 75. Alla fine del match il pensiero non può che andare a dodici mesi fa, quando sugli stessi campi il siciliano fu costretto al ritiro contro Alessandro Giannessi a causa di un attacco di panico, facendo spaventare un bel po’ i tanti spettatori presenti. “Cosa ho pensato entrando al circolo qualche giorno fa? – chiediamo a Caruso -. Alla finale raggiunta qui nel 2020 e non al brutto episodio dello scorso anno. Questo non significa che voglio rimuoverlo, ma in quel periodo mi sentivo fragile: per fortuna è acqua passata e sono tornato a stare bene in campo ed a divertirmi, supportato dagli amici e da chi mi sta vicino”. Quello che fino a poco tempo fa era considerato un argomento tabù, la gestione dell’ansia e dello stress, grazie alla testimonianza di atleti famosissimi che ne hanno sofferto sta diventando di dominio pubblico. Anche Salvatore Caruso ci tiene a dire la sua: “Il mio consiglio rivolto a coloro che si trovano di fronte a queste problematiche, soprattutto ai ragazzi giovani, è di non chiudersi in sé stessi, di parlarne e di farsi aiutare da dei professionisti: sono cose che possono capitare a tutti, ma si superano con l’aiuto di chi ci vuole bene”.

BONADIO E FONIO AVANTI NEI DERBY – Il derby appena raccontato è solo il primo dei quattro disputati in una giornata a forti tinte tricolori. Riccardo Bonadio ha la meglio su Luciano Darderi in una sfida che svolta nelle fasi decisive del primo set. Sul 5-5 il ventunenne di origini argentine ha ben quattro occasioni per brekkare l’avversario ed andare a servire per il set, ma si fa prendere dalla frenesia e non concretizza, terminando per perdere facilmente il tie-break e cedere di nuovo alla fine del secondo parziale (76 64). La brutta gestione dei momenti determinanti e il successivo scoramento evidenziano la striscia negativa di Darderi, alla nona sconfitta al primo turno negli ultimi dieci tornei e in palese crisi di sfiducia. Senza storia invece gli altri due incroci azzurri. Giovanni Fonio si sbarazza agilmente (63 62) di Filippo Moroni, a cui rimane il merito di aver superato contro ogni pronostico le qualificazioni ed aver battuto il numero 1 del tabellone cadetto. Non dura nemmeno un set l’avventura parmense di Edoardo Lavagno, reduce dalle fatiche del Challenger di Perugia dove ha raggiunto la finale: perso il primo parziale per 6-2, il torinese si ritira lasciando strada aperta a Stefano Travaglia. Sempre a proposito di italiani vincenti, va segnalata l’impresa nel serale di ieri di Francesco Maestrelli, autore di una splendida prestazione e dell’eliminazione dello spagnolo Jaume Munar, testa di serie numero 4 e appena una settimana fa vicino alle prime 70 posizioni nel ranking mondiale.

PROGRAMMA E BIGLIETTI – Nella giornata di mercoledì 21 giugno si disputeranno gli ottavi di finale del singolare e i quarti di doppio: ogni sera, a partire dalle ore 20.00, è previsto un incontro in sessione notturna a cui si può assistere acquistando il biglietto giornaliero.
https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

 

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

Promozioni dedicate a tutti i tesserati FITP.  Ingresso gratuito per gli UNDER 12 (nati dopo il 1 gennaio 2011) fino a mercoledì 21 giugno 2023, per gli UNDER 4 per tutta la durata del torneo.

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Al calar del sole della giornata di apertura del tabellone principale dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, si issa la bandiera spagnola sul campo centrale del Tc President a Montechiarugolo (Parma) e inizia la corrida tra due dei tennisti iberici più amati (e vincenti) dell’ultimo decennio. Dopo un’ora e ventinove minuti il “matador” è Albert Ramos Vinolas, testa di serie numero 1 del challenger emiliano e numero 70 al mondo. A finire incornato è l’ex numero 7 al mondo Fernando Verdasco: il personaggio più atteso saluta Parma già al primo turno.

TROPPO RAMOS PER VERDASCO – La sfida mancina tra i due connazionali può essere ben interpretata attraverso le statistiche dei loro scontri diretti. I due si conoscono a memoria e si sono incrociati in undici occasioni: nei tempi in cui Verdasco era all’apice della carriera ha vinto lui cinque volte su sette, mentre gli ultimi quattro precedenti sono tutti a favore di Ramos, esploso tennisticamente dal 2015 in poi. La trama del match di oggi racconta in maniera perfetto questa tendenza. L’inizio timido del numero 1 del seeding permette a Verdasco di mostrare qualche sprazzo di classe, ma appena Ramos ingrana la marcia e realizza il break sul 2-2 un incontro potenzialmente equilibrato si trasforma in una supremazia totale. Una striscia di 10 games a 2 delinea la strada verso il netto 62 63 finale, con un piccolo sussulto d’orgoglio ad avvio del secondo parziale, quando Fernando si vede annullare cinque palle per il 2-2. Appena lo scambio si fa duro, l’inerzia è soltanto dalla parte di Ramos Vinolas. Il marchio di fabbrica della carriera di Verdasco, la condizione atletica e l’agilità, non sono più quelli di una volta e l’eroe spagnolo di tre Davis Cup può solo cercare di uscire velocemente dal palleggio, incorrendo in troppi errori.

LA NUOVA FILOSOFIA DI “NANDO” – Nonostante la sconfitta Fernando Verdasco analizza la sua partita, e la sua stagione, con uno spirito diverso rispetto ai momenti d’oro. Gli appassionati lo ricordano nella sfida epica di semifinale agli Australian Open 2009, quando per 5 ore e 14 minuti mise sotto torchio Rafael Nadal, prima di arrendersi stremato. Purtroppo il tempo passa per tutti, anche per un campione come lui, e alle soglie dei quarant’anni emerge una visione differente da allora: “Continuo ad allenarmi duramente e non voglio perdere ora così come non volevo perdere a vent’anni – ci confessa a margine Verdasco – ma il modo di approcciarmi al tennis, e all’esistenza in generale, è cambiato: adesso la priorità è conservare una buona salute e divertirmi. Non a caso in questi giorni sono riuscito a godermi con la famiglia il torneo, organizzato con grande professionalità, e la città di Parma, davvero incantevole”. La seconda vita di Fernando Verdasco è già cominciata, con le prime esperienze da organizzatore dietro le quinte delle Finals di Coppa Davis in Spagna. “Meglio fare il giocatore o il manager? Difficile da dire, senza dubbio un atleta fa molta fatica fisica, ma organizzare un evento importante è stressante e ci si sente addosso una grossa responsabilità perché i risultati del tuo lavoro influiscono sulla vita degli altri. Non so ancora – conclude – cosa mi riserverà il futuro, ma di sicuro non abbandonerò il mondo del tennis”.

DUE ITALIANI SUPERANO LE QUALIFICAZIONI – Intanto nella giornata di oggi si è concluso anche il programma delle qualificazioni, che ha assegnato gli ultimi sei slot disponibili per il tabellone principale. Sono due gli italiani ad aver conquistato il pass per il main draw. Filippo Moroni, dopo aver eliminato ieri la testa di serie numero 1 Lucas Gerch, si ripete contro Gianmarco Ferrari in una maratona terminata con il punteggio di 76 67 64: all’alessandrino occorrono due ore e venticinque minuti, due tie-break e un break decisivo sul 4-4 al terzo per avere la meglio sul talentuoso pratese, dimostrandosi ben più forte della sua attuale classifica di 1.495 al mondo. Assai più agevole (64 62) contro il francese Maxime Janvier il successo di Stefano Napolitano, che prosegue l’avventura emiliana assieme allo spagnolo Alex Marti Pujolras (60 76 su Rottoli) ed al kazako Dmitry Popko (63 75 su Arnaboldi).

I BIGLIETTI: DOVE ACQUISTARLI – È possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

Promozioni dedicate a tutti i tesserati FITP.  Ingresso gratuito per gli UNDER 12 (nati dopo il 1 gennaio 2011) fino a mercoledì 21 giugno 2023, per gli UNDER 4 per tutta la durata del torneo.

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Cinque italiani avanti, per altri quattro è disco rosso: comincia con un bilancio positivo l’avventura della truppa azzurra nella giornata di debutto della seconda edizione dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma).

POLLICE SU NELLE QUALI PER CINQUE AZZURRI – L’impresa del giorno è della wild card Filippo Moroni, capace di disattendere ogni pronostico e oltre 1.000 posizioni nel ranking mondiale a sfavore rispetto al tedesco Lucas Gerch, numero 324 al mondo e primo favorito del tabellone di qualificazione. Dopo il primo set perso nettamente, il ventiduenne alessandrino si è riportato in parità con un perentorio 6-1 ed ha saputo soffrire nel parziale decisivo, recuperando il break di svantaggio sul 4-3 e finendo l’attonito tedesco con il punteggio di 6-4. Un risultato giustissimo per un tennista dotato di ottime potenzialità, che deve solo ritrovare le motivazioni per tornare nelle posizioni che gli competono. Gli altri azzurri a conquistare il turno decisivo sono Lorenzo Rottoli, che ha beneficiato del ritiro nel secondo set di Giacomo Oradini, Stefano Napolitano (63 64 su Merida) e i due talentuosi mancini Gianmarco Ferrari e Andrea Arnaboldi. Quest’ultimo, con un passato nei main draw di Roland Garros e Wimbledon ma reduce da un inizio di stagione non proprio esaltante, ha avuto la meglio del tedesco Sebastian Fanselow (62 64). Sebbene sotto classifica, Arnaboldi è riuscito ad imporre il suo gioco aggressivo e ricco di variazioni, tenendo a bada la reazione dell’avversario, apparso molto nervoso per l’incapacità di uscire dalla tela del canturino: a Parma “Arna” riesce quasi sempre a ritrovare la massima ispirazione, come testimoniano i quarti di finale raggiunti nell’edizione dello scorso anno (battuto dal finalista Ymer) e le semifinali nel Challenger 80 indoor del 2020. Il tabellone di qualificazione ci regala l’occasione di vedere all’opera alcuni dei giovani di spicco del circuito internazionale. Se il Piatti Tennis Center ha messo gli occhi su di lui, le premesse sono quantomeno incoraggianti: nonostante la sconfitta il bulgaro Iliyan Radulov, attuale numero 5 del mondo tra gli Juniores, ha ben impressionato ed è inciampato contro il russo Bogdan Bodrov più per mancanza di esperienza che per reali demeriti (26 62 64). Non c’è stata storia invece nell’eliminazione del primo tennista in Italia al mondo tra gli under 18 (n° 18), il ravennate Federico Bondioli, che non si è presentato in ottime condizioni contro il numero 5 del tabellone cadetto, lo spagnolo Alex Marti Pujolras, vittorioso con un duplice 6-1.

IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA – A partire da domani prenderà il via il tabellone principale con la presenza di tre top-cento: Albert Ramos Vinolas (70 al mondo), Thiago Monteiro (94 al mondo) e Alexandre Muller (96 al mondo). C’è grande interesse anche nel vedere in azione Fernando Verdasco, ex numero 7 al mondo e trionfatore in carriera in sette titoli del circuito maggiore: il suo esordio all’Emilia-Romagna Tennis Cup avverrà domani alle ore 18.00 proprio contro il connazionale e testa di serie numero 1 Ramos Vinolas, nel match di primo turno senza dubbio più atteso. Per la prima volta il programma del Challenger emiliano prevedrà una sessione serale, con inizio alle ore 20.00: il match di cartello del giorno si disputerà sotto le luci dei riflettori per permettere agli appassionati locali di accorrere nella fascia oraria maggiormente accessibile. L’acquisto di un unico biglietto giornaliero dà diritto ad assistere all’intera programmazione, compresa la sessione serale.

FANTA EMILIA-ROMAGNA TENNIS CUP AL VIA – C’è tempo fino alle ore 12.00 di domani (lunedì 19 giugno), inviando una mail all’indirizzo fantaemiliaromagna.tenniscup@mgsport.com, per partecipare al “Fanta Emilia-Romagna Tennis Cup”, il gioco virtuale di fantatennis dedicato al torneo e ideato da Master Group Sport: leggi il regolamento completo su www.emiliaromagnatenniscup.com/fanta-emilia-romagna-tennis-cup.

I BIGLIETTI: DOVE ACQUISTARLI – È possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

Promozioni dedicate a tutti i tesserati FITP.  Ingresso gratuito per gli UNDER 12 (nati dopo il 1 gennaio 2011) fino a mercoledì 21 giugno 2023, per gli UNDER 4 per tutta la durata del torneo.

 

 

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Questo pomeriggio è avvenuto il sorteggio del tabellone principale della seconda edizione dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma).

FARI PUNTATI SUL MAIN DRAW – Le prime tre teste di serie del main draw del challenger parmense sono state assegnate allo spagnolo Albert Ramos Vinolas (70 al mondo), al brasiliano Thiago Monteiro (94 al mondo) e al francese Alexandre Muller (96 al mondo, finalista qualche mese fa nell’ATP 250 di Marrakech con annessa vittoria su Lorenzo Musetti). Dietro ai tre top-100, all’altro spagnolo Jaume Munar (108 al mondo) e all’ungherese Fabian Marozsan (113 al mondo, autore nel BNL Master 1000 di Roma della clamorosa eliminazione del numero 1 al mondo Carlos Alcaraz) inizia la ricca pattuglia di tennisti azzurri, composta da tredici unità in attesa dell’esito delle qualificazioni che potrebbero aumentare ulteriormente la presenza di italiani nel main draw. I maggiori candidati al titolo saranno Francesco Passaro e Giulio Zeppieri, quest’ultimo protagonista qualche settimana fa di uno splendido Roland Garros, terminato al secondo turno con un’onorevolissima e lottata sconfitta per mano del numero 4 del mondo Casper Ruud, e con un feeling speciale nei confronti dei campi del Tc President, dove la sua carriera ha preso il volo nel 2019 in seguito alla semifinale raggiunta da diciottenne in quell’edizione del Challenger.

TUTTE LE WILD CARD E LE QUALIFICAZIONI – Oltre al nome dell’ex numero 7 Fernando Verdasco, già ufficializzato nei giorni scorsi e abbinato dal sorteggio ad un difficile primo turno contro il connazionale Ramos Vinolas, sono state rese note anche tutte le altre wild card concesse dagli organizzatori. Per il main draw beneficeranno di un invito Pablo Cuevas e gli azzurri Francesco Forti e Alexander Weis. Oltre all’ex top 10 spagnolo, un altro grande protagonista del circuito ATP dell’ultimo decennio sarà presente nel Challenger emiliano. Il trentasettenne uruguaiano, ex numero 14 del ranking ATP, è uno degli specialisti della terra rossa più vincenti sul mattone, e può vantare nel suo palmares la bellezza di sei titoli ATP (tra cui il 500 a Rio de Janeiro nel 2016) e di quindici titoli Challenger. Infine le wild card per le qualificazioni, che prenderanno il via domani (domenica 18 giugno, ingresso gratuito per gli spettatori) saranno Luca Castagnola, Federico Bondioli, Filippo Moroni e Iliyan Radulov, numero 5 al mondo delle classifiche internazionali Under 18.

I BIGLIETTI: DOVE ACQUISTARLI – È possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

Promozioni dedicate a tutti i tesserati FITP.  Ingresso gratuito per gli UNDER 12 (nati dopo il 1 gennaio 2011) fino a mercoledì 21 giugno 2023, per gli UNDER 4 per tutta la durata del torneo.

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Partono oggi le iscrizioni al Fanta Emilia-Romagna Tennis Cup, il dedicato al torneo ATP Challenger 125 in programma dal 19 al 24 giugno presso il President Tennis Club di Montechiarugolo (Parma), il fantasy game ideato da Master Group Sport, società organizzatrice del torneo. L’obiettivo del Fanta Emilia-Romagna Tennis Cup, sulla scia del successo riscosso in occasione della Sanremo Tennis Cup, è creare e gestire squadre virtuali composte da cinque tennisti: quattro scelti dal Main Draw e uno da scegliere tra i Qualifying Players. Ogni giocatore ha una quotazione calcolata in base al ranking attuale e al best ranking, mentre i Qualifying players sono considerati giocatori bonus e quindi privi di quotazione.
Per comporre la propria squadra, ciascun Fantallenatore avrà a disposizione un budget di 100 Roger e, ogni credito risparmiato, per i più parsimoniosi, varrà +0,5.
Si parte dall’assegnazione dei punti dedicati alle vittorie, dai +3 punti per il tennista che vince la partita in due set, ai +2 punti per chi vince la partita in tre set, fino all’assegnazione di bonus e malus. Il tennista che vincerà la Fanta Emilia-Romagna Tennis Cup, invece, farà guadagnare al suo Fantallenatore ben 30 punti.
Tra i bonus e i malus meritevoli di menzione abbiamo il Bonus Wimbledon, dedicato al giocatore che inizia il match in outfit total white, al Malus Doppio Fallo Autosabotaggio assegnato al compimento del 6° o 11° doppio fallo durante il singolo match.

QUOTAZIONI AGGIORNATE AL 18/06

https://emiliaromagnatenniscup.com/wp-content/uploads/sites/28/2023/06/Quotazioni-FERTC-18.06.pdf

Tutte le info su https://emiliaromagnatenniscup.com/fanta-emilia-romagna-tennis-cup

COME PARTECIPARE
Per iscriversi al Fanta Emilia-Romagna Tennis Cup è necessario inviare una mail, entro le ore 12:00 di lunedì
19 giugno, all’indirizzo fantaemiliaromagna.tenniscup@mgsport.com contenente:
• nome squadra
• nome fantallenatore
• componenti squadra e consuntivo dei Roger spesi

LE FASCE
I tennisti del main draw sono suddivisi in tre fasce, mentre la quarta fascia è rappresentata dai giocatori che
giocano la qualificazione:
A. Destinazione paradiso: giocatori che sono o sono stati in Top 70
B. Made in Italy: giocatori italiani
C. Salirò: giocatori internazionali che non sono mai stati in top 70
D. Non voglio mica la luna: giocatori delle qualificazioni, occupano il quinto slot in squadra e sono da
considerarsi come “giocatori bonus” quindi a costo zero

Per il regolamento completo: https://emiliaromagnatenniscup.com/fanta-emilia-romagna-tennis-cup

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Fernando Verdasco è la prima wild card del tabellone principale della seconda edizione dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi del Tc President a Montechiarugolo (Parma). In attesa di conoscere gli altri inviti concessi dall’organizzazione e dell’inizio ufficiale della manifestazione domenica 18 giugno (giorno di debutto dedicato alle qualificazioni, sarà ad ingresso gratuito) il primo nome annunciato tra le wild card evoca agli occhi dei tifosi non più giovanissimi ricordi indelebili.

VERDASCO, UN CAMPIONE STRAORDINARIO – Il curriculum dell’iberico parla da solo: sette titoli del circuito maggiore, tra cui un ATP 500 a Barcellona, partecipazione a 67 Slam consecutivi, una lunghissima permanenza tra i migliori 30 del mondo con il picco del best ranking di numero 7 nel 2010, un’autentica icona con la maglia della Spagna in Coppa Davis in virtù di 31 presenze e tre successi nel principale campionato a squadre al mondo. Ci sono stati due o tre anni a cavallo del decennio scorso in cui il mancino, dalle gambe feline e dal diritto atomico, sembrava addirittura in grado di sfidare l’egemonia dei “big three”: gli appassionati ricorderanno l’edizione 2009 degli Australian Open, quando “Nando” giunse fino alle semifinali e venne sconfitto dopo una battaglia epica di 5 ore e 14 minuti (67 64 76 67 64) dal connazionale Rafael Nadal, in uno dei match più cruenti dell’epoca moderna. Quel risultato segnò per lui allo stesso tempo una prestazione mostruosa e un’occasione persa irripetibile per far cadere uno degli Dei del tennis nel momento del massimo splendore e nel palcoscenico più prestigioso al mondo.

ULTIMO VALZER IBERICO A PARMA – Dai ricordi più belli al Verdasco attuale che scenderà in campo a Parma sono trascorsi molti anni. È inutile nascondere che il tempo non fa sconti e passa per tutti, anche per un campione straordinario come lui. Oggi Verdasco, alle soglie dei quarant’anni e al numero 334 delle classifiche mondiali, è un atleta all’ultimo giro di giostra. Il ruolo assegnatogli da Kosmos di direttore delle fasi finali della Davis Cup, in maniera simile al suo amico e connazionale Feliciano Lopez contemporaneamente giocatore e direttore del Madrid Open, la dice lunga sulla volontà di guardare oltre il rettangolo da gioco e di iniziare a prendere familiarità con una mansione manageriale. Nonostante questo, vedere all’opera Fernando Verdasco in un Challenger, probabilmente nell’ultimo anno di carriera da tennista, merita di essere considerato un privilegio.

FI BIGLIETTI: DOVE ACQUISTARLI – È possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

Domenica 18 giugno (Qualificazioni) Ingresso gratuito
Da lunedì 19 a giovedì 22 (1° turno, Ottavi, Quarti) €5,00
Venerdì 23 (Semifinali) €10,00
Sabato 24 (Finali) €15,00
Abbonamento venerdì 23 e sabato 24 giugno €20,00

Promozioni dedicate a tutti i tesserati FITP.  L’evento sarà presentato nei dettagli alla stampa (data e location ancora da confermare) e a breve saranno comunicate anche le modalità di accredito media. Per rimanere aggiornati sull’Emilia-Romagna Tennis Cup: www.emiliaromagnatenniscup.com

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